Stare dalla parte di Israele

In tempo di guerra

Aliya

Il nostro lavoro si concentra su una parola ebraica: aliya. Il suo significato letterale è ‘ascesa’. Per andare a Gerusalemme occorre ‘salire’ sulle colline dalla pianura sottostante.

Per questa ragione, il popolo ebraico ha adottato questo termine per riferirsi al processo di ritorno nella Terra di Israele dai quattro angoli della terra.

Cosa Facciamo

Aliya

Accettare e rispondere in modo pratico al desiderio di Dio che gli ebrei tornino nella sua Terra.

Preghiera

Sosteniamo coloro che hanno un cuore di preghiera per l’aliya con una lista aggiornata di soggetti di preghiera, e li mettiamo in contatto con altri che pregano.

Insegnamento

Dichiarare i piani di Dio riguardo al popolo ebraico.

Deuteronomio 30:4

“Quand’anche i tuoi esuli fossero all’estremità dei cieli, di là il SIGNORE, il tuo Dio, ti raccoglierà e di là ti prenderà.”

Isaia 49:22

“Ecco, io alzerò la mia mano verso le nazioni, innalzerò la mia bandiera verso i popoli, ed essi ti ricondurranno i tuoi figli in braccio, ti riporteranno le tue figlie sulle spalle.”

Isaia 62:1

“Per amor di Sion io non tacerò, per amor di Gerusalemme io non mi darò posa, finché la sua giustizia non spunti come l’aurora, la sua salvezza come una fiaccola fiammeggiante.”

Isaia 62:6-7

Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle; non taceranno mai, né giorno né notte. Voi che destate il ricordo del SIGNORE, non abbiate riposo, non date riposo a lui, finché egli non abbia ristabilito Gerusalemme, finché non abbia fatto di lei la lode di tutta la terra.”

Romani 11:29

“Perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili.”

Amos 9:14-15

“Io libererò dall’esilio il mio popolo, Israele; essi ricostruiranno le città desolate e le abiteranno; pianteranno vigne e ne berranno il vino; coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti. Io li pianterò nella loro terra e non saranno mai più sradicati dalla terra che io ho dato loro, dice il SIGNORE, il tuo Dio.”

Siamo attivi anche nel tuo paese.

Dalla parte del popolo ebraico da oltre trent’anni.

Una rete mondiale

Ebenezer Operazione Esodo è nato durante la prima Guerra del Golfo, quando il suo fondatore, Gustav Scheller, stava partecipando alla “Conferenza Internazionale di Preghiera” a Gerusalemme, nel 1991. Egli era già convinto che Dio volesse il ritorno del popolo ebraico nella loro patria, a compimento delle antiche profezie bibliche. In quel momento, mentre si trovavano sotto attacco e i delegati della conferenza stavano pregando in un rifugio antiaereo, Gustav sentì che Dio lo stava spingendo ad iniziare qualcosa di pratico per aiutare gli ebrei a tornare a casa.

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Il Signore usò le abilità di Gustav come uomo d’affari, e i generosi doni da parte di coloro che avevano condiviso la visione, per finanziare tre voli dell’Agenzia Ebraica da Budapest a Tel Aviv, che riportarono 720 olim russi in Israele. Fu un evento memorabile. L’anno seguente, Gustav e i suoi collaboratori noleggiarono una nave per tre tratte marittime da Odessa, in Ucraina, a Haifa. Per la prima volta venne stabilita una rotta diretta tra l’Ucraina e Israele, e fu seguita da molti altri viaggi via mare per diversi anni.

Nel 1995 sono iniziati i voli dal Kazakistan e nel 1999 il ministero ha festeggiato le 100 tratte navali che hanno trasportato gli olim dall’ex Unione Sovietica in Israele. Un’ulteriore espansione ha visto 100.000 olim fare ritorno alla fine del 2003, e nel 2006 è stato aperto un ufficio a Gerusalemme per aiutarli a stabilirsi nella loro nuova patria.

Nel 2007 sono stati stabiliti dei consigli consultivi regionali in Sud America, Sud-Est Asiatico e Oceania, oltre a un consiglio consultivo di chiesa nell’ex Unione Sovietica per aiutare le congregazioni a comprendere le Scritture profetiche e assistere gli ebrei.

Alla fine del 2010, abbiamo assistito oltre 130.000 olim e nel 2016 il ministero ha festeggiato i 25 anni di attività, aprendo uffici a Buenos Aires, New York e Parigi.

Alla fine del 2019, oltre 185.000 ebrei sono stati aiutati a fare ritorno in Israele e molti dei nostri progetti si sono concentrati sull’assistenza alle comunità ebraiche dell’ex Unione Sovietica tramite cibo e altri aiuti umanitari.

Ebenezer Operazione Esodo è iniziato nel 1991 con solo tre persone.

Oggi possiede una rappresentanza in oltre 55 nazioni del mondo. Non solo provvede aiuto pratico e finanziario a coloro che desiderano emigrare in Israele, ma proclama anche la verità alla Chiesa di tutto il mondo riguardo ai piani profetici di Dio per il popolo ebraico.

Offerta al ministero di Ebenezer

Nato in preghiera

Dal momento in cui Dio ha dato origine a questo ministero alla Conferenza Internazionale di Preghiera a Gerusalemme, nel 1991, la preghiera è stata il cuore del ministero, e non solo la preghiera, ma un più profondo ministero di intercessione. Il dottor Kingsley Priddy, del Bible College del Galles, all’epoca scrisse al nostro fondatore, Gustav Scheller, ‘L’intercessione non è una preghiera, e neanche un’intensa preghiera. Chiunque può pregare, e pregare onestamente per qualcosa, ma ancora non essere impegnato ad assumersi il carico di una responsabilità irrevocabile, a qualunque costo, per il compimento di tale preghiera. L’intercessore lo fa. ’ Kingsley Priddy sapeva ciò di cui parlava, perché il Bible College del Galles era la casa di quel ben noto intercessore, Rees Howells, che fu potentemente usato da Dio per intercedere durante una delle campagne militari più strategiche della seconda guerra mondiale: la Battaglia d’Inghilterra del 1940.

I collaboratori del Bible College del Galles capirono il piano profetico di Dio per il popolo ebraico. Il dottor Priddy assicurò Gustav Scheller: ‘Dio Spirito Santo è all’opera in Operazione Esodo in un maniera unica. È il Suo ministero di intercessione per il ritorno in Israele degli ebrei di tutto il mondo. È Lui che, per mezzo di questo ministero, sta guadagnando una posizione di intercessione che prevarrà per il ritorno dell’ultimo residuo che deve essere radunato dai quattro angoli della terra …’

Vuoi fare l’aliya?